Vaccinazioni pediatriche dire no è un diritto: ecco come fare per opporsi legalmente

Pubblicato da Stefano il 12 Dic 2014 - Letto
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vaccinazioni pediatriche dire no opporsi dirittoOgni genitore ha il diritto di rifiutare le vaccinazioni obbligatorie per i propri figli, tramite l’Obiezione Attiva ed il Dissenso Informato.

"nella maggior parte delle regioni italiane è di fatto accettato il “DISSENSO INFORMATO”, cioè una liberatoria firmata dai genitori che, dopo un colloquio con i medici dell’Asl, scelgono di rinunciare."
(fonte: Il fatto quotidiano, 4 luglio 2012)

Nel nostro Paese, esistono quattro tipi di vaccinazioni obbligatorie per i bambini: antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica ed antiepatite-b. Queste vaccinazioni dovrebbero essere somministrate una alla volta, in un prolungato intervallo di tempo, ed ad una determinata età, in modo da evitare qualsiasi rischio. Tuttavia, questi vaccini vengono effettuati in forma eptavalente od esavalente, ciò vuol dire che vengono somministrate in un gruppo di sei vaccinazioni.

Ma oltretutto al giorno d’oggi, diverse sono le ASL che insieme alle quattro vaccinazioni obbligatorie, uniscono altre due o più vaccinazioni, il più delle volte composte da Antimeningococco, Pertosse e Haemophilus.

In questo modo, il minore (che ancora sia lui sia il suo organismo deve capire chi è ) assume diverse sostanze che potrebbero risultare altamente tossiche.

È nostro diritto, come genitori, agire nel primario interesse dei nostri figli, e nessuno può privarci di tale diritto.

Le ragioni che motivano la scelta di non vaccinare possono essere:

1# E’ impossibile ricevere la certezza dell’innocuità dei vaccini. Siccome nessuno, neppure la ASL, la può dare, in un certo senso la nostra richiesta di non vaccinare viene accolta.

2# Non è possibile essere debitamente informati.

Oggi però è legale e possibile rifiutare ogni vaccino per i propri figli, aventi un’età minore ai 18 anni, senza incorrere in sanzioni di alcun tipo.

In passato tutti i genitori che si opponevano a far somministrare i vaccini obbligatori ai propri figli, rischiavano di ricevere diverse sanzioni, come per esempio la pena pecuniaria, vietato l’accesso in ogni scuola pubblica ed, addirittura, emissione di ordinanza da parte del Tribunale dei minori.

Fortunatamente oggi la situazione è cambiata e lo stesso Stato italiano ha prendendo atto, già da tempo dei fattori di rischio derivanti dalle vaccinazioni ha promulgato norme di grande modernità relativamente alla cautela vaccinale.
Alcune sono:

  • la norma “DPR n.355” del 26/1/1999 prevede che “la mancata certificazione delle vaccinazioni non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami ne a tutte le comunità infantili come nido, materna e asili.”.
  • la L. 210/1992 che unitamente alla L. 229/2005, stabilisce un indennizzo per i danni da vaccinazione.

Come rifiutare le vaccinazione facoltative e di quelle in forma eptavalente o esavalente

In primo luogo il genitore, nel supremo esercizio dei diritti di “responsabilità genitoriale” dell’art 316 e segg. c.c., ha il diritto di chiedere la somministrazione di una sola vaccinazione per volta, limitandosi alle uniche quattro obbligatorie, che possono essere effettuate anche a distanza di tempo.

Di fatti, nessuno deve essere obbligato a subire le vaccinazioni definite “facoltative”, e può quindi opporsi tranquillamente.

Come rifiutare le vaccinazioni obbligatorie: l’Obiezione Attiva

Esiste però anche l’Obiezione Attiva, che permette a tutti i cittadini di rifiutare le vaccinazioni obbligatorie sui propri figli, senza dover incorrere in sanzioni amministrative.

Tale Obiezione è stata legalizzata in diversi decreti regionali che l’hanno regolamentata. Le regioni che hanno codificato l’Obiezione Attiva, sono: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Provincia di Trento, Toscana, Sardegna, Umbria ed Abruzzo. Ma la normativa è stata comunicata in tutte le Regioni italiane, tramite circolari regionali.

Inoltre, la normativa è alquanto fondamentale, di moderna ispirazione etico-giuridica.

Per praticare l’Obiezione Attiva è necessario:

  • Scrivere una raccomandata A/R alla ASL locale in risposta alla lettera di convocazione per il vaccino in cui si prende posizione sulla prassi vaccinale che si vuole seguire o non seguire.
  • Mandare copia della stessa lettera, sempre mezzo raccomandata A/R al Sindaco della Città di residenza del bambino.
  • Parlare col proprio Pediatra esponendo le ragioni per cui non si vuole sottoporre il bambino a vaccinazioni, almeno per il momento. Purtroppo non sempre accade che il pediatra condivida la vostra scelta, alcuni pediatri puntano a minare la sicurezza dei genitori, prospettando situazioni catastrofiche e chiamando in causa presunti doveri civili verso gli altri bambini. Se siete sicuri della vostra scelta non lasciatevi intimorire. Inoltre ricordo che nessuno può garantire la l’innocuità dei vaccini, quindi è lecito e giuridicamente permesso rifiutarsi.
  • Dopo aver inviato la lettera A/R alla ASL vi può essere richiesto di partecipare ad un colloquio  con i medici o i dirigenti di questa. (non sempre succede)
  • Compilate e firmate il modello di “Dissenso Informato, o modificatelo nel caso in cui siete  “debitamente informati”.

Per quanto concerne il diritto genitoriale, qualora richiesto si è necessariamente obbligati a presentarsi ai colloqui con l’ASL, senza ignorare gli inviti, in modo da evitare rischi per la potestà. L’obiezione di coscienza, nella forma dell’Obiezione Attiva, è considerata un comportamento “attivo”, sia dal punto di vista etico che civico, ha la responsabilità di manifestare regolarità genitoriale e serve per segnalare una buona cultura in ambito sanitario.

Quindi è importante praticare, in maniera corretta, l’Obiezione Attiva, proprio perché di recente determinati Tribunali per minori hanno attivato nuovamente le procedure sulla potestà, precisamente, in riguardo degli obiettori silenti ed inattivi, ovvero ci riferiamo a coloro che precedentemente non hanno praticato l’Obiezione Attiva.

Oltre ciò, praticare l’Obiezione Attiva è utile all’ASL, per quanto riguarda la dimensione del dissenso sul territorio, altrimenti l’obiezione non esiste. E’ utile analizzare la procedura di Dissenso Informato, che appartiene all’Obiezione Attiva.

Cos’è il dissenso informativo ?

Quanto alla procedura di Dissenso Informato, fondata dalla Conferenza di Oviedo del 4 Aprile 1997, questa non prevede imposizioni di forma, ne obblighi di modulistica. Ma prevede che il consenso del cittadino europeo alla normativa sanitaria sia reso pubblico personalmente.

La volontà dei genitori, ovvero cittadini europei, non è subordinabile a niente, né coercibile come conforme a modulistica o contenuti già organizzati. Inoltre, secondo la normativa italiana, il decreto di Dissenso Informato ha la capacità di tutelare la cosciente partecipazione dei cittadini europei alla procedura sanitaria.

In riguardo a ciò, il genitore dichiara il suo volere nella forma che desidera. Dato che il Dissenso Informato proposto presentato dall’ASL è un modulo governativo “di comodo”, è consigliato per far accettare nel modo migliore le possibili aggiunte, evitando inutili controversie, e di utilizzare il modulo ministeriale dell’ASL, necessariamente modificato, se necessario.

L’ASL ha l’obbligo di accettare tutto ciò che viene presentato dai firmatari e liberi cittadini, e non può sottoporre niente a riguardo della modulistica, proprio perché in passato vi sono stati casi di denunce a favore dei dichiaranti. Ma nel momento in cui l’ASL non dovesse accettare la dichiarazione, o le modifiche da parte dei genitori, in questo caso sarà possibile inviare il Dissenso Informato modificato, spedendolo con una spedizione raccomandata a/r, o consegnandolo personalmente all’Ufficio Protocollo dell’ASL stessa.

Le vaccinazioni sportive

Un altro argomento molto importante è quello riguardante le vaccinazioni sportive, che di solito vengono richieste insieme alla vaccinazione antitetanica. Le vaccinazioni sportive appartengono a norme vecchie e paradossali. La Costituzione ha la massima autorità in base ad un normale ed obbligatorio rapporto di gerarchia di leggi. Di fatti in qualsiasi caso, in conformità alla Costituzione Italiana, non vi è la possibilità di condizionare la pratica sportiva alla somministrazione delle vaccinazioni, specialmente quando questa venga rifiutata con specifiche motivazioni.

Il diritto alla libera indicazione dei cittadini nelle forme ritenute appropriate, è più importante rispetto al vecchio decreto che impone i vaccini sportivi. Inoltre è presente l’impervio diritto alla salute, di fronte al quale qualsiasi norma deve desistere.
Dunque si presenta il diritto alla frequenza sportiva anche nel caso in cui non sia somministrata alcuna vaccinazione. In questo senso è spesso risultato determinante ed esattamente in linea con la legge, effettuare un dosaggio anticorpale antitetanico e controllare la presenza di anticorpi del tetano.

Di solito questo dosaggio è in misura più che sufficiente, rendendo superfluo il vaccino. Per di più, sarà possibile chiedere al centro sportivo una premessa con assunzione di responsabilità dei genitori riguardo alla mancata vaccinazione. Se questo non dovesse bastare, sarà necessario intervenire legalmente.

Conclusione

È diritto di ogni genitori, agire nel primario interesse dei propri figli, e nessuno può privarlo di tale diritto. In ogni caso, a chi vuole seguire la via dura consiglio di non perdersi d’animo ed eventualmente di chiedere aiuto a qualche Associazione che lavora per la liberalizzazione delle vaccinazioni come CO.M.I.L.V.A. e CO.R.VE.L.VA.

download vaccinazioni-pediatriche_come_evitare_le_vaccinazioni-di_Roberto_GavaLe Vaccinazioni PediatricheInoltre ti segnalo che dal link qui sotto puoi scaricare gratuitamente un Report tratto dal libro “Le Vaccinazioni Pediatriche” di Roberto Gava – Edizioni Salus Infirmorum – www.edizionisalus.it. Clicca qui per scaricare il trattato: vaccinazioni-pediatriche_come_evitare_le_vaccinazioni-di_Roberto_Gava.pdf

Qui puoi effettuare il Download del Modulo per il dissenso informato

Approfondimenti:

http://www.comilva.org (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni)

http://www.corvelva.org (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/vaccinazioni-stato-ne-richiede-4-ma-ne-impone-6-esavalente-costoso-e-dannoso/283069/

http://www.disinformazione.it/vaccini_dire_no.htm

Le persone dopo hanno letto:

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