Fisica Quantistica in poche parole e con video

Pubblicato da Stefano il 27 Feb 2015 - Letto
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fisica quantisticaLa fisica quantistica. Comprenderla non è impossibile, basta leggere i libri, gli articoli e i video giusti per avere un’idea di cosa sia, il difficile è comprendere i meccanismi che vi sono dietro.

Oggi mi interessa spiegarti in modo semplice cosa sia la fisica quantistica, anche perché se gli scienziati più illustri hanno difficoltà a spiegarla (e capirla), figuriamoci noi “comuni mortali”. Voglio proporti una spiegazione semplice, immediata e allo stesso tempo approfondita.

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La fisica quantistica è una scienza affascinante che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare e in qualche modo è riuscita ha mettere in dubbio la fisica classica non con delle teorie, ma con delle prove.

Secondo la fisica classica la materia è energia. Ricordi la famosa formulina di Einstein? E=mc2. Se la traduci scoprirai che l’energia è uguale alla massa moltiplicata per la velocità della luce.

Secondo la fisica quantistica invece, l’energia non è solo alla base della massa-materia, ma della coscienza stessa. E attraverso l’esperimento della doppia fenditura (o fessura) è stato scoperto che l’osservatore modifica la realtà.

L’esperimento della doppia fenditura

La fisica quantistica è riuscita infatti a dimostrare che l’energia non è solo alla base della massa-materia, ma anche della coscienza stessa. Le leggi quindi sono diverse a quelle a cui ci hanno abituati, si tratta di un mondo fatto di potenzialità infinite.

Secondo la teoria quantica l’uomo non ha scoperto tutto ciò che c’era da scoprire, come ci piace sostenere, ma può ancora agire e esplorare campi fino a oggi ignorati o ritenuti impossibile da violare.

La Fisica Quantistica e la scoperta che ha rivoluzionato il modo di vedere le cose

La fisica quantistica non si basa su teorie ma su prove dimostrabili. I fisici quantistici hanno scoperto che l’atomo, colui che costituisce la materia e ne rappresenta la parte più piccola, ha all’interno un nucleo. Fino a qui niente di nuovo. All’interno di questo nucleo vi è un universo che prende il nome di Spazio Quantico. All’interno di questo Mondo, opera la Legge di non località. Questo punto all’interno del nucleo dell’atomo non è scomponibile e prende il nome di quanto.

Cos’è il quanto ?

Il quanto è la particella più piccola, quella che non può essere divisa. Il concetto è stato introdotto da Max Planck nel 1900, ripreso da Einstein e studiato ancora oggi. Tuttavia non è possibile stabilire niente quando parliamo di quanti, non possiamo utilizzare formule matematiche per capire il percorso o la velocità.

Abbiamo davanti solo delle possibilità. In pratica possiamo supporre dove e come si muoverà, ma non possiamo esserne certi. Dobbiamo solo prendere come buone le varie possibili mutazioni e gli spostamenti. Il quanto si trova in uno spazio di possibilità (in gergo più specifico uno spazio di Hilbert).

Durante l’osservazione però, il quanto potrebbe decidere di prendere una posizione nuova tra il ventaglio di possibilità che ha davanti. A livello tecnico “lo stato collassa in uno dei potenziali autostati”.

A questo punto ti chiederai chi decide la posizione del quanto”?

La risposta è più semplice di quanto pensi. La fisica non ha ancora trovato la risposta! Non sa come prevedere la posizione scelta, come se questa fosse del tutto casuale. Ecco che parliamo di principio di indeterminazione.

Del quanto la posizione e la velocità non possono essere previste, ma calcolate si. Eppure nel momento stesso in cui cerchiamo di ottenere entrambi i valori, la cosa risulta impossibile.

Tuttavia è possibile utilizzare la fisica quantistica e il quanto a livello pratico. Pensa ai computer quantici. Nonostante non sia prevedibile il comportamento del singolo quanto, lo è quello di un sistema collettivo, cioè quando milioni di quanti si trovano ad agire insieme.

Cos’è la Legge di non località?

Scostiamoci per adesso dai quanti e affrontiamo il tema della Legge di non località da una nuova prospettiva. Hanno scoperto che due particelle, (le quali erano in realtà una stessa particella presente però in due luoghi differenti) possono essere distanti tra loro migliaia di chilometri eppure, all’interno di questo spazio comunicano tra di loro.

Per chiarire il concetto, ti consiglio di proseguire la lettura e leggere questo interessante esperimento condotto nel 1998 dal Dipartimento della Difesa Statunitense.

Esperimento n.1

Sono state prelevate delle cellule dal palato di un solo soggetto. Queste sono state posizionate dentro una provetta. Sia il soggetto che la provetta sono stati collegati a un poligrafo, anche se erano in due zone diverse dell’edificio.

È stato proposto al soggetto ora un programma televisivo tranquillo, ora uno molto emozionante e violento. Le sensazioni della persona chiaramente cambiavano in base alle immagini viste. Il suo corpo aveva delle specifiche reazioni, ma anche le cellule presenti nella provetta mostravano le medesime attività e in maniera simultanea.

La persona e la provetta sono stati allontanati fino a una distanza di 80 chilometri. I risultati erano sempre straordinariamente identici.

Esperimento n.2

Un secondo studio, chiamato esperimento Einstein-Podolsky-Rosen, ha preso in esame due soggetti che non si conoscevano ma sono stati avvicinati per pochi minuti, abbastanza da permetter loro di fare una minima conoscenza.

I due soggetti sono stati poi separati di quindici metri. Ognuno è stato messo all’interno di una gabbia elettromagnetica. Questa gabbia chiamata “di Faraday” impedisce sia l’uscita che l’ingresso delle frequenze radio.

Quando i due soggetti sono stati messi nella gabbia e collegati all’elettroencefalografo. Un fascio di luce è stato puntato negli occhi di uno dei due soggetti, causandogli quindi un’attività neurologica e il restringimento della pupilla.

Tuttavia l’attività neurologica di entrambi i soggetti ha avuto la stessa attività sia a livello oculare che celebrale.

Esperimento n.3

Due particelle vengono lanciate in direzioni opposte. Se la particella A, durante il suo tragitto incontra una carica magnetica che ne devia la direzione verso l’alto, la particella B, invece di continuare la sua traiettoria in linea retta, devia contemporaneamente la direzione assumendo un moto contrario alla sua gemella.

Questo esperimento dimostra che: 1# le particelle sono in grado di comunicare tra di loro trasmettendo ed elaborando informazioni
2#  la comunicazione tra le particelle è istantanea.

Si tratta di una delle scoperte più sensazioni degli ultimi tempi. Ciò che fino a “ieri” veniva catalogato come un fatto del tutto inspiegabile, al limite della magia, assume oggi una nuova connotazione.

Basta però concentrare l’attenzione sulla data e capirai che di acqua sotto i ponti ne è passata da quando l’esperimento è stato fatto, eppure, ancora i libri di scuola non ne parlano e per entrare in contatto con certe verità è necessario intraprendere percorsi di studio specifici e talvolta alternativi.

La fisica quantistica grazie a questa scoperta ha dimostrato che tutto è UNO.

Forse avrai già sentito parlare della simbologia della ragnatela, la quale mostra come tutto l’universo è collegato. Basta stimolare una semplice corda per far vibrare l’intera struttura. Ogni azione e singolo pensiero può modificare TUTTO.

Lo spazio infatti non è vuoto, esiste un collante che collega ogni singola cosa, la quale vibrando, porta a un inevitabile trasformazione il mondo intorno.

I fisici quantici hanno in pratica dimostrato che le distanze non sono altro che un illusione.

La materia è Pura Coscienza (intelligenza), solo che è condensata in forme differenti.

Facciamo qualche passo indietro. Prima ti ho parlato dell’atomo e del suo nucleo. Abbiamo visto che questo contiene un centro infinitesimale, un punto di materia, intesa però come “informazione-pensiero condensata” (BIP).
L’uomo in pratica può modificare le vibrazioni, le particelle subatomiche della materia. Ha già i mezzi a disposizione per farlo. Il pensiero, la parola e l’emozione.

Nel momento stesso in cui accetti che il tuo pensiero può modificare la realtà che è intorno a te, ti si aprirà davanti agli occhi un mondo nuovo. Esso infatti invia le onde alfa, le vibrazioni che si muovano nell’universo per produrre il cambiamento necessario.

Il destino, il fato, il disegno divino e il pensiero positivo. Che ruolo hanno adesso, davanti a queste nuove scoperte?

Davanti a queste nuove scoperte diventa “ridicolo” accusare il fato, il destino o la mano di Dio per ciò che ti accade nella vita. Tutto questo perde automaticamente di significato. Sei tu a modificare il percorso che segui nella vita. Cambi la tua realtà, il tuo modo di percepire, in relazione a ciò che sei disposto a fare, pensare, sentire in questo preciso momento.

Alcune religioni vogliono dimostrare che il Divino è fuori di te, dalla tua portata. In molti casi addirittura non ti è concesso metterti in contatto con lui se non attraverso un sacerdote, un tramite. Grazie alla fisica quantistica QUESTE CREDENZE CROLLANO, finalmente.

Purtroppo potrebbero volerci ancora decenni prima che tali teorie siano definitivamente accettate, ma di certo il primo passo è stato fatto. Se da una parte vi era chi sosteneva il distaccamento tra il Divino e l’essere umano, dall’altra c’era chi sosteneva l’esatto contrario, incitando ad abbracciare l’idea che (come lo si vogliamo chiamare) Dio è dentro di noi.

Dio è dentro di te e dall’interno puoi innescare il meccanismo del cambiamento. Tu, io, tutti noi siamo responsabili di ciò che accade. È anche vero che molto spesso le decisioni altrui si ripercuotono sulla tua vita, ma tu hai sempre i mezzi per risollevarti. Basta che guardi dentro di te.

Fai questo semplice esperimento, o almeno guarda ai giorni appena trascorsi e fai caso a questa cosa. Se esci di casa di buon umore, inevitabilmente tutto intorno a te sembrerà migliore. La commessa del negozio sarà simpatica, ti soffermerai a fare due chiacchiere con una vicina e scoprirai qualcosa di piacevole e a lavoro tutto procederà per il meglio.

Quando invece esci di casa con il morale sotto i piedi, tutto e tutti sembrano tramare contro di te. Le persone sono scorbutiche, a lavoro tutto va male (non riesci a concentrarti) e affronterai diverse discussioni che non faranno altro che peggiorare il tuo umore.

Semplice coincidenza? Destino? No! Semplicemente le vibrazioni simili si attirano. Avrai modo di accordarti con chi ha la tua stessa frequenza. Secondo alcune leggende il popolo di Atlantide riusciva a spostare oggetti molto pesanti con la sola forza della voce, quando più persone raggiungevano la stessa identica tonalità.

Il tuo pensiero quindi ti permette di sintonizzarti con le frequenze che desideri. Quando non hai coscienza di questo, sarai in balia dei sentimenti confusi. Ti muoverai distrattamente e penserai che sei “sfortunato”. Un pensiero positivo invece ti permetterà di attirare altrettanta positività.

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Meccanica_quantistica

https://www.youtube.com/results?search_query=fisica+quantistica

http://www.kricio.com/fisica-quantistica.html

http://www.quantistica.altervista.org/

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